Dopo due ko consecutivi, contro Tre Fiori e Folgore, non potrebbe esserci impegno più proibitivo, ma al contempo più stimolante, per rialzarsi di quello contro il Tre Penne, riedizione della finale di campionato dello scorso anno. Un boccone amaro che ancora fatica ad andar giù.

Fondamentale sarà ritrovare la giusta mentalità che ha contraddistinto la squadra nella prima parte di stagione.

“Per come avevamo finito non mi aspettavo di ripartire con le difficoltà che invece abbiamo incontrato – spiega il tecnico Juri Tamburini commentando risultati e prestazioni del dopo sosta -. Abbiamo finito l’anno in grandissima emergenza, tant’è che abbiamo schierando più volte ragazzi giovanissimi come titolari, ma abbiamo sempre fatto buone prestazioni e i risultati sono arrivati. Dopo la sosta, invece, siamo ripartiti con prestazioni che sono andate un po’ a calare”.

Come ve lo spiegate?

“Stiamo cercando di capire i motivi che possono aver portato a questa flessione. Qualche avvisaglia la si era già avuta con la Virtus e anche con il Cailungo: pur avendo pareggiato e vinto di misura si è visto che la squadra non girava come prima. Non so se possa trattarsi di un calo mentale; abbiamo pagato anche il fatto di allenarci in pochi, ma fortunatamente la società è intervenuta con decisione per porre rimedio a questo problema. Sono arrivati giocatori preziosi ma che giocavano poco nelle squadre da cui sono arrivati e, dunque, devono ritrovare il giusto ritmo. Stiamo anche cercando di capire come utilizzarli al meglio nei loro ruoli, magari cambiando anche modulo di gioco per ritrovare la verve e la compattezza necessaria per creare più problemi alle squadre avversarie. Le ultime due partite ci dicono che c’è da lavorare e che il campionato sammarinese è cresciuto. Entrambe, sia quella contro il Tre Fiori che quella con la Folgore, si sono sbloccate su calci piazzati. Ogni tanto può succedere, però a volte questi episodi determinano il risultato finale. Abbiamo analizzato, soprattutto, che nel momento in cui siamo andati sotto non c’è stata una grande reazione. Ci aspettiamo di migliorare in questo già dalla prossima partita, che è la partita delle partite. Tutti ci ricordiamo come è andata lo scorso anno. Ci dispiace di affrontarla con un po’ di defezioni, causa infortuni e squalifiche, ma nelle difficoltà la squadra ha sempre dato il meglio. L’importante è poter dire di aver lottato e di averci provato fino in fondo. Prendiamo atto di quello che è stato, degli errori e delle lacune, e cerchiamo di farne tesoro”.

Defezioni importanti si diceva. Oltre agli infortunati di lungo corso salteranno la sfida con il Tre Penne Di Maio, Olivi e Zafferani, fuori per squalifica, e qualche situazione è da valutare. Questo come inciderà sulla squadra che scenderà in campo?

“Come dicevo potrebbe esserci anche l’idea di cambiare il modulo, cercando di utilizzare i giocatori nei ruoli a loro più congeniali, ma molto dipenderà anche da alcuni giocatori, vedi Loiodice, Valentini e Righini, che non sono al meglio e la cui eventuale defezione potrebbe condizionare l’undici titolare. La buona notizia è che Rodriguez si è allenato tutta la settimana in gruppo e sarà dei 18. Davanti siamo al completo, abbiamo un parco attaccanti importante. Sicuramente dovremo stare molto attenti, il Tre Penne è una squadra con un organico di valore, con molte idee e che può essere molto pericolosa. Non faremo, però, una partita solo di rimessa. Voglio vedere fiducia e coraggio, le partite vanno giocate fino in fondo”.