La Fiorita sfida il Tre Fiori. Olcese: “Ogni partita è una finale”
Dopo il largo successo sul Faetano, La Fiorita è pronta a tornare in campo. Domani pomeriggio la formazione di Stefano Ceci, attualmente in testa in coabitazione con Murata, Fiorentino e Virtus, affronterà il Tre Fiori, che insegue ad una lunghezza.
A inquadrare il momento dei gialloblù è l’attaccante Emiliano Olcese, autore di due reti ed un assist nel 7-1 contro il Faetano.
Nell’ultima partita è arrivata una larga vittoria e per il momento siete in testa al campionato, a pari merito con altre tre squadre. Avendo cambiato tanto rispetto allo scorso anno, non era scontato. Te lo aspettavi?
“Noi lavoriamo sempre per dare ed ottenere il massimo. Certo, avendo cambiato tanto a livello di rosa e di staff tecnico, che non è poco, ci vuole un po’ più di tempo per trovare l’affiatamento di squadra, i meccanismi, per capire le idee dell’allenatore. Ancora ci manca tanto, ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a crescere. Le aspettative sono sicuramente alte, puntiamo sempre al massimo dei risultati e da questo punto di vista l’inizio è stato sicuramente positivo”.
Che margini di crescita prevedi per questa squadra?
“Secondo me siamo ad un 20 per cento di quello che possiamo esprimere. Stiamo ancora cercando di trovare la condizione fisica giusta e di assimilare al meglio le idee che si trasmettendo l’allenatore. Stiamo lavorando molto bene e credo che il margine di miglioramento sia molto ampio”.
Con tre gol e un assist sei anche in testa alla classifica marcatori: una buona partenza anche a livello personale.
“Di questo sono molto contento, soprattutto quando la prestazione non è fine a sé stessa. L’obiettivo, infatti, è sempre quello di fare delle buone partite a beneficio della squadra. Quando poi sono condite da gol o da assist, certo, è ancora più bello”.
Quello di domani, contro il Tre Fiori, sarà forse il primo vero banco di prova. Che partita ti aspetti?
“Non condivido che sia il primo vero banco di prova perché, oltre ad aver giocato in Supercoppa contro la Virtus e la prima di campionato contro il Tre Penne, ogni partita, e non è una frase fatta, è veramente una storia a sé. A volte può capitare che squadre meno attrezzate possano metterti in difficoltà, così come una partita di livello possa risultare più semplice del previsto. Per questo bisogna affrontare tutte le partite come se fossero una finale”.