La Fiorita punta a rialzarsi contro il San Giovanni. Amati: “La sconfitta nello scontro diretto fa male, ma il campionato è ancora lungo”
Dopo la sconfitta subita nel turno infrasettimanale che le è costato il primo posto in classifica, La Fiorita è pronta a tornare in campo. Domani alle 15:00, a Fiorentino, i gialloblù affronteranno il San Giovanni per riprendere il cammino positivo e rimanere a stretto contatto con la Virtus, ora a più due sulla formazione di Manfredini.
Ad inquadrare il momento dei gialloblù è il centrocampista Armando Amati.
Quali sono i sentimenti della squadra dopo la sconfitta nello scontro diretto con la Virtus?
“Perdere lo scontro diretto fa male, soprattutto per come è arrivata la sconfitta. Non siamo stati messi sotto e non avremmo meritato di perdere. Martedì, così come nella sfida d’andata, non penso che La Fiorita sia stata inferiore. Eppure, ne usciamo con due risultati negativi negli scontri diretti. Sappiamo, comunque, che il campionato è ancora lungo. All’andata, a questo punto del girone, eravamo a meno cinque dalla Virtus, ma siamo riusciti a recuperargli sei punti e a laurearci campioni d’inverno. Certo, se avessimo vinto avremmo accumulato un piccolo vantaggio che ci avrebbe fatto stare un po’ più sereni, ma nulla è compromesso”.
In soli quattro giorni avete affrontato Cosmos e Virtus. Al netto dei punti conquistati, ne uscite con qualche consapevolezza in più?
“Entrambe sono state partite non adatte alle nostre caratteristiche. Siamo una squadra a cui piace giocare e in queste due sfide abbiamo affrontato due formazioni che ce lo hanno concesso e poco e l’hanno messa soprattutto sull’agonismo. Nonostante non sia nel nostro dna, siamo riusciti a tirare fuori ciò che serviva. Abbiamo lottato su ogni contrasto, siamo sempre arrivati sulle seconde palle. Nel complesso due buone prestazioni”.
Con quale mentalità affronterete il San Giovanni?
“Li affrontiamo con l’obiettivo di vincere. È una partita che dobbiamo fare nostra, come le prossime e come le semifinali di Coppa Titano. Non cambia molto da quello che era prima della partita con la Virtus. L’obiettivo è quello di affrontare ogni partita per vincerla, guardando solo a noi stessi, indipendentemente dall’avversario. Alla fine tireremo le somme e vedremo dove saremo”.
Per quanto si è visto la Virtus è la sola rivale per la vittoria del campionato o pensi che ce ne siano altre?
“Penso che le squadre che si giocheranno il campionato sono la nostra, la Virtus, ma ci metterei anche Cosmos e Tre Penne. Ovviamente gli scontri diretti avranno un peso importante e questo vale soprattutto per la Virtus che, diversamente da noi, ancora deve affrontarle tutte”.