La Fiorita gioca d’anticipo contro la Folgore. Amati: “Importante fare risultato ad ogni partita”
Saranno La Fiorita e Folgore, in campo domani sera alle 21:15 a Fiorentino, ad aprire la seconda giornata di campionato nell’anticipo del venerdì. Dopo il positivo esordio di domenica contro il Cailungo, i gialloblù cercano continuità contro una delle grandi rivali delle passate stagioni.
Il successo contro il Cailungo porta la firma del neoacquisto Enrico Bartolini e di Armando Amati, che ha inaugurato al meglio la sua sesta stagione in gialloblù.
“Un gol arrivato su calcio di punizione – racconta il centrocampista -, le provo tanto in allenamento, ci tengo a non sbagliarle. Gol a parte, che fa sempre piacere, sono contento del risultato. Siamo un gruppo nuovo ed era importante partire con il piede giusto in campionato”.
I gialloblù erano reduci dalla Supercoppa giocata il martedì sera, una sfida in cui Amati, uno dei tanti squalificati della rosa a disposizione di Lasagni, ha potuto osservare da spettatore i suoi compagni di squadra.
“Ho visto una grande prestazione, non abbiamo nulla da recriminarci – commenta -. Eravamo in grande emergenza e non avevamo praticamente cambi in panchina tra acciacchi e qualcuno che era arrivato solo da pochi giorni. Abbiamo fatto 120 minuti con la stessa formazione, i ragazzi sono stati davvero eccezionali. Abbiamo dato prova di essere ancora una delle squadre da battere”.
Domani i gialloblù sfideranno la Folgore, reduce da un pari a reti bianche contro la Libertas all’esordio.
“Li conosciamo bene – dice Amati -. Anche se, come noi, hanno cambiato parecchio, sono sempre un avversario difficile da affrontare. Sono una squadra che rimane lì e cerca di farti giocare male. Quest’anno, con il nuovo format del campionato, le partite valgono veramente tre punti dal momento che, chi arriva primo, vince il titolo. È importante fare risultato ad ogni partita, indipendentemente da chi è l’avversario”.
Un nuovo format, quello del campionato, che Amati gradisce particolarmente.
“Era quello che auspicavamo già da alcuni anni, finalmente ci siamo allineati agli altri Paesi europei – dice -. Credo servirà a mantenere gli stimoli alti durante tutto l’anno. Quando il campionato si divide in due parti, di cui la prima non decisiva, trovare le giuste motivazioni non è sempre facile. Questo campionato ha raggiunto negli ultimi anni un livello a mio avviso alto, è giusto mantenere alto l’interesse dall’inizio alla fine”.