La Fiorita è pronta per la sfida scudetto. Lasagni: “In finale le due squadre che lo hanno meritato maggiormente”

Alla fine saranno prima e seconda ad affrontarsi nella finale di campionato. I play off hanno confermato i verdetti di regular season, con La Fiorita e Tre Penne che domani sera, alle 20:45 al San Marino Stadium, proveranno a mettere le mani sul trofeo più ambito della stagione, quello che dà accesso ai preliminari di Champions League.

“Sono le due squadre che meritano di arrivare in fondo – ha spiegato il tecnico Oscar Lasagni -. Oltre ad aver chiuso nelle prime due posizioni, con un solo punto di distacco, credo che La Fiorita e Tre Penne siano anche le due squadre ad aver espresso il miglior calcio, quando è stato possibile allenarsi regolarmente. Quando le partite si vanno ravvicinate diventa difficile recuperare e anche il gioco ne risente. Ritengo che sia una classifica veritiera, dopo 28 giornate è difficile che non sia così. Spero che sia una bella partita. Abbiamo avuto qualche giorno per recuperare e ci arriviamo nelle migliori condizioni, a parte la squalifica di Gasperoni”.

Si giocherà al San Marino Stadium, un campo dalle dimensioni maggiori rispetto a quelli in cui si è abituati a giocare durante l’anno e che può risaltare determinate qualità. Ma il tecnico gialloblù esclude che questo fattore possa influire sul sistema di gioco.

“Sarebbe stupido andare a modificare in finale quello che abbiamo impostato durante l’anno – spiega il tecnico -. Qualche accorgimento lo potremo prendere, non tanto per le dimensioni, piuttosto per il fondo. Abbiamo giocatori bravi tecnicamente e ad attaccare la profondità, credo che verrà fuori tutta la nostra qualità, come credo che verrà fuori quella del Tre Penne”.

Sarà anche una sfida tra due squadre che hanno giocatori esperti e abituati a giocare delle finali.

“La Fiorita ha 7-8 giocatori che, in questi anni, hanno dimostrato di centrare sempre gli obiettivi societari, centrando l’accesso in Europa – ha spiegato il difensore Roberto Di Maio -. Può sembrare semplice, ma non lo è, soprattutto ai playoff, quando si arriva a giocare partite secche, come nel caso dello scorso anno, oppure, come quest’anno, molto ravvicinate. Partite in cui squadre come la nostra hanno molto da perdere, mentre le avversarie hanno tutto da guadagnare. Se domenica fossimo usciti in semifinale contro il Pennarossa, per noi sarebbe stata una stagione fallimentare. In queste partite non ci si può aspettare lo spettacolo. Il nostro obiettivo era arrivare in finale. Ora speriamo di chiudere in bellezza la stagione”.