In una situazione “anormale”, con il campionato fermo come da misure per contrastare la diffusione del Covid-19, La Fiorita cerca di tornare alla normalità e di limitare le conseguenze dello stop forzato.

“Abbiamo preso in affitto un campo in Italia – spiega il team manager Denis Casadei – per riuscire ad allenarci e domani sosterremo anche un’amichevole. Ovviamente stiamo seguendo tutte le precauzioni del caso per tutelare la salute dei giocatori e di tutti, che è la nostra priorità. In attesa di conoscere quali saranno le direttive dopo il 1° di marzo, abbiamo programmato gli allenamenti anche per la prossima settimana. I ranghi sono in parte ridotti, ma la disponibilità dei ragazzi e dello staff c’è e la società è ben felice di assecondarne le esigenze in questo momento di emergenza. E’ anche di fronte alle difficoltà che si vede la coesione e l’impegno di un gruppo”.

Lo stop è arrivato in seguito al ritorno alla vittoria dopo un periodo di digiuno. Che effetti può avere?

“E’ chiaro che quando si arriva da una striscia positiva si ha l’interesse che continui. Ci siamo ripresi nella partita in cui eravamo in maggiore emergenza, quella con il Tre Penne, che al di là del pareggio noi consideriamo a tutti gli effetti una vittoria sul campo. Abbiamo risposto positivamente anche contro il Murata e poi ci siamo dovuti fermare. Noi, però, cerchiamo di guardare il lato positivo, il fatto di poter recuperare gli indisponibili che non avevamo nelle ultime partite. Quando ripartiremo lo faremo sicuramente con la stessa voglia e l’entusiasmo che sto vedendo in questi giorni”. 

Capitolo mercato, come giudica il lavoro che è stato fatto dalla società?

“E’ stato un mercato prima di tutto necessario, visti gli infortuni concentrati nella stessa zona del campo che hanno comportato la perdita di due pedine importanti come il capitano Rinaldi e Castellazzi. C’è stata poi la decisione personale di Alessandro Guidi, dovevamo rinforzarci nel reparto avanzato e, allo stesso tempo, eravamo in difficoltà anche in altre zone del campo, per questo abbiamo cercato situazioni che potessero essere interessanti. Abbiamo trovato una bellissima sorpresa in Filippo Santi, un giovane sammarinese che conoscevamo poco e che si sta rivelando un grande acquisto. Un altro giovanissimo che credo troverà sempre più spazio è Miori, che sta dimostrando una forza atletica, una cattiveria agonistica e una dedizione agli allenamenti davvero esemplare. Davanti abbiamo Tommaso Guidi, altro giovane dalle potenzialità straordinarie. Contro il Tre Penne ha fatto una prestazione maiuscola e si è confermato contro il Murata, in un ruolo più vicino alle sue competenze. Infine Voinea, per lui è il curriculum a parlare. Con il suo arrivo abbiamo messo la ciliegina sulla torta. Era fermo da un po’ e si è trovato in un campionato nuovo; a lui la sosta darà sicuramente qualcosa in più. Adesso sta ai ragazzi compattarsi e al mister fare le proprie scelte; se ognuno ci metterà del suo, prevedo questo finale di stagione molto interessante. Anche quest’anno, insomma, La Fiorita è da tenere in considerazione. Non siamo i capo classifica in questo momento, ma siamo sulla pista di lancio. C’è tutto il tempo per rimediare e migliorare e per arrivare dove ci siamo preposti”.

Qual è, tra le squadre affrontate nell’ultimo periodo, quella che l’ha maggiormente impressionata?

“I valori, in questo momento in particolare, sono livellati. La Folgore è la squadra che ha fatto lo step di crescita più importante. Davanti non avrà magari nomi di grido, ma nel discorso difensivo e organizzativo il mister ha creato qualcosa di importante. Il Tre Fiori è la squadra che ha l’individualità più forte di questo campionato, vale a dire Compagno. Poi c’è il Tre Penne: quando li abbiamo affrontati non ho visto quell’impronta che è il loro marchio di fabbrica, ma potrebbe dipendere anche dal fatto di averci involontariamente sottovalutati per via delle tante assenze. Rimangono loro la squadra da battere”.

A livello organizzativo, quali sono i progetti in campo?

“Grazie all’arrivo di Andrea Delvecchio, un professionista di tutto rispetto, La Fiorita ha fatto un salto anche a livello imprenditoriale-organizzativo. Restando in tema mercato, potrà essere uno dei migliori acquisti di gennaio. Le sue conoscenze e competenze ci portano ad avere un futuro lungimirante”.