La beffa del gol subito all’89’ pesa come un macigno, ma Nicola Berardi prende quanto di positivo si è visto sul campo del Coleraine che guadagna il turno successivo di Europa League allo scadere.

“Abbiamo fatto una buona partita, in condizioni anche difficili per via del vento – commenta il tecnico -. Abbiamo anche provato a fare la partita, ma è stata dura, perché loro fisicamente sono superiori. Purtroppo quel gol allo scadere ci ha tagliato le gambe. Devo solo ringraziare i ragazzi, sono stati meravigliosi. Hanno dato tutto, più di così non avremmo potuto chiedere. Venivamo da sole tre settimane di allenamento. In questi casi ci vuole anche fortuna, ma il Coleraine negli ultimi minuti ha preso il sopravvento. Cosa mi porto dietro da questa trasferta? Sicuramente l’entusiasmo e la voglia di lavorare dei ragazzi. Con sole tre settimane ci allenamenti alle spalle siamo venuti a giocarcela. Il rammarico è che se avessimo avuto più tempo per allenarci forse saremmo stati più pronti fisicamente”.

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“Per come si era messa – commenta – speravamo di giocarcela fino ai supplementari. Un po’ di rammarico per quel gol arrivato quasi al 90’ c’è. Avevamo una preparazione fisica diversa dai nostri avversari, noi abbiamo iniziato da poco e sapevamo che il secondo tempo sarebbe stato più duro. E’ stata una partita equilibrata. Abbiamo provato a giocarcela un po’ più nel primo tempo, poi era inevitabile calare”.

“Siamo stati bravi a soffrire – aggiunge Armando Amati -, siamo arrivati all’89′, ma così va il calcio, dobbiamo accettarlo. Sapevamo che andavamo ad affrontare una squadra molto fisica. Siamo stati bravi a tenere il campo, cosa che non era facile. Il vento ha fatto la sua parte: nel secondo tempo abbiamo giocato controvento e lottavamo dentro la nostra area. E’ stata una buona partita”.