Domani sera la supersfida con la Virtus. Manfredini: “Partita delicata, ma la affronteremo con il morale alto”
Uno scontro diretto tira l’altro per La Fiorita che, dopo il successo di misura sulla Cosmos che ha permesso ai gialloblù di rimanere in vetta al campionato, domani sera alle 21:15, ad Acquaviva, affronteranno la Virtus, diretta avversaria nella corsa al primo posto.
Manfredini dovrà fare a meno di Vitaioli e Brighi, quest’ultimo uscito dal campo per un problema muscolare nel corso del primo tempo contro la Cosmos e in attesa di sottoporsi ad accertamenti medici.
Per il resto la formazione è al completo e proverà a compensare il poco tempo a disposizione per il recupero con l’entusiasmo derivante dalla vittoria di sabato.
“Penso che vincere contro una squadra come la Cosmos, che veniva da 12 successi consecutivi, non era per niente facile – commenta il tecnico Thomas Manfredini -. Alla vigilia non era un risultato così scontato, loro sono una squadra forte e lo hanno dimostrato. Se non avessero avuto un po’ di appannamento iniziale, credo sarebbero stati su in alto insieme a noi. È stata una vittoria sudata, faticata, portata a casa con grinta e volontà. Una vittoria di gruppo fondamentale, che ci ha permesso di rimanere in testa e di presentarci alla sfida contro la Virtus con un piccolo margine di vantaggio. Anche quella di domani sarà una partita importante, delicata, che affronteremo con l’autostima alta grazie a questa vittoria che ci ha dato carica a livello di morale e ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi”.
La Virtus è una formazione che negli ultimi anni avete un po’ sofferto. Quale sarà la chiave dell’incontro?
“All’andata abbiamo subito contro di loro la nostra prima sconfitta, a maggior ragione dovremo aspettarci una partita difficile e lo sappiamo. Giocare un turno infrasettimanale alle 21:15, non è la migliore delle condizioni. Sarebbe stato bello poter programmare una settimana di lavoro per presentarci al massimo a questo incontro. Giocare una partita del genere dopo soli tre giorni presuppone l’essere pronti mentalmente, oltre che fisicamente. Questi scontri diretti si decidono sulla capacità di concedere il meno possibile all’avversario e sul dimostrare più voglia di portare a casa i tre punti. L’attenzione ai dettagli, la corsa in più per il compagno, la determinazione: sono questi gli elementi che possono far pendere l’ago della bilancia, più che tattica e schemi”.
Fermo restando che il campionato è ancora lungo, la sfida di domani può rappresentare uno snodo decisivo?
“Sicuramente è uno snodo importante, ma lo sono tutte le partite. Sia noi che la Virtus abbiamo perso punti contro squadre alla portata ed entrambe sappiamo che non possiamo concederci altri passi falsi. Ci giochiamo molto, ma mancano altre otto partite e dietro di noi ci sono altre squadre che possono intraprendere grandi cammini. Dovremo stare attenti anche alle inseguitrici”.