Domani l’andata di semifinale contro la Virtus. Amati: “Siamo entrati in modalità playoff, possiamo fare la differenza”

Centottanta minuti da giocare, per provare a centrare la finale playoff che mette in palio un posto in Conference League. Il primo atto del doppio confronto contro la Virtus andrà in scena domani alle 15:00 a Montecchio. La Fiorita vi arriva dopo le due belle vittorie ottenute ai quarti di finale contro la Juvenes Dogana.

“È una Fiorita entrata in modalità playoff – commenta il centrocampista Armando Amati, alla sesta stagione in gialloblù -. Non so se sia tanto il fatto di giocare la fase finale, perché già contro il Tre Fiori avevamo fatto una buona partita, oppure gli infortuni subiti che ci danno uno stimolo ulteriore, ma tutti siamo dando quel qualcosa in più che in diverse partite ci è mancato. Il gioco c’è sempre stato, ma spesso ci è mancata la giusta determinazione. Negli ultimi incontri si è vista quella cattiveria in più nel cercare di fare gol e anche nel non prenderlo”.

Gli infortuni sono il risvolto negativo di questi playoff. A pesare, in particolare, è il grave infortunio (rottura del piatto tibiale del ginocchio sinistro) subito dal capitano Danilo Rinaldi, a cui si aggiungono quelli di Abouzziane e di Gasperoni, che non saranno della partita.

“Danilo, oltre ad essere il nostro capitano, ci ha abituati negli anni a fare sempre bene nelle partite che contano – commenta Amati -. L’ultima che ricordiamo è la finale dello scorso in cui, oltre a segnare, fece una partita incredibile. Ci mancherà, ma ce la metteremo tutta per cercare di conquistare, anche per lui, quello che è l’obiettivo della società, dello staff e della squadra, vale a dire la qualificazione europea”.

Lo scoglio da superare, per arrivare in finale, è la Virtus, unica squadra ad aver inflitto due sconfitte ai gialloblù durante la stagione regolare.

“L’aver subito due sconfitte rappresenta uno stimolo in più – dice Amati -, soprattutto per come sono andate. Al ritorno, in particolare, non meritavamo di perdere. Ci eravamo prefissati di conquistare sei punti, contro Virtus e Tre Penne, e forse proprio il voler vincere a tutti costi ci ha portati, sullo 0-0, a subire il gol. Al di là dell’avversario, la grossa differenza la facciamo noi e come scendiamo in campo. Ma, come ho già detto, La Fiorita in modalità playoff mi piace e mi regala belle sensazioni”.

Si gioca su 180 minuti con il vantaggio, per i gialloblù, del miglior piazzamento in classifica da far valere in caso di parità finale.

“Al vantaggio della classifica non ci pensiamo, mentalmente partiamo dallo 0-0 – conclude Amati -. Dobbiamo affrontare una partita per volta, cercando di indirizzare il risultato già dall’andata. Poi il ritorno si vedrà”.

Nella foto Armando Amati (copyright FSGC)