Arapi: “Contento per il gol, ma speravo nella vittoria. D’ora in avanti saranno tutte finali, a partire da domani”

È tempo di tornare in campo per La Fiorita che domani sera, al “Federico Crescentini, sfiderà il Fiorentino alla ricerca di una vittoria che manca da quattro giornate. Il pareggio di domenica, contro il Tre Penne, ha permesso ai gialloblù di tornare a muovere la classifica, ma serve qualcosa in più per non compromettere il cammino fatto sino ad ora.

Per tornare al successo bisognerà ripartire dalla buona prestazione di domenica.

“Avremmo meritato a mio avviso di vincere – il commento di Galip Arapi, autore del gol dell’1-1 dopo il rigore calciato da Amati e parato da Migani -. Abbiamo giocato contro una grande squadra, ed abbiamo dimostrato di essere ancora lì, a lottare per la vittoria del campionato. Abbiamo creato tanto, anche se ancora ci manca quel pizzico di cattiveria in più per portare a casa la vittoria. È un periodo un po’ così, domani ci attende un’altra partita e sarà un’altra finale. Speriamo di avere anche un po’ di fortuna in più rispetto alle ultime giornate. Finché non c’è nulla di matematico, noi ci crediamo fino alla fine. Io, in primis, sono fiducioso, ma lo sono anche la squadra e il mister”.

La rete dell’1-1 segnata contro il Tre Penne è la prima con la maglia gialloblù per Arapi.

“Sono molto contento di questo gol -dice – ma avrei preferito che arrivassero i tre punti, anche se a segnare fosse stato qualsiasi altro compagno. Lo dedico alla mia famiglia, al direttore sportivo Denis Casadei che mi ha portato qui, a tutti i miei compagni e alla società che mi ha dato questa possibilità”.

Galip Arapi, classe 2001, è arrivato a La Fiorita nel mercato di gennaio dal club FK Partizani, che milita nella massima serie albanese. Prima di allora aveva giocato nella Primavera della Lazio, nelle giovanili di Empoli e Pisa e in alcuni club di Eccellenza toscana.

“Sono arrivato in punta di piedi – racconta -, non pensavo che questo campionato potesse essere così tosto. Ho trovato un bel livello, molti giocatori importanti, che potrebbero fare tranquillamente il professionismo. Tutte le squadre sono difficili da affrontare, non ci sono partite abbordabili, come abbiamo avuto modo di sperimentare. Da qui alla fine saranno tutte battaglie”.

Per Arapi, che pur essendo nato e cresciuto a Pistoia è di origini albanesi, anche un passato in Nazionale.

“Ho giocato in Under 17 e Under 19 – racconta -, un’esperienza bellissima. Rappresentare la propria Nazione, confrontarsi con realtà blasonate, è da pelle d’oca! Spero un giorno di poter tornare a vestire quella maglia”.