Il primo gol stagionale per La Fiorita, decisivo per la conquista dei primi tre punti, nonché la prima rete di tutto il campionato sammarinese 2020-2021. Una bella serie di primati per Armando Amati, al quale se ne aggiunge un altro.

“Non mi era mai capitato di segnare alla prima di campionato – spiega -, sono molto contento. Per me ma soprattutto per la squadra, per questo sono andato ad esultare in panchina. Penso che la forza della Fiorita sia il gruppo, dedico questo gol ai tutti i miei compagni”.

Per Amati, dopo l’ottima prestazione in Europa League contro il Corelaine, anche un buon inizio di stagione che ha confermato il suo buon stato di forma.

“Anche in quarantena, ho sempre sperato di andare in Europa e mi sono messo sotto col lavoro – spiega -. Ed è vero, il lavoro paga. Mi sento in forma e sto molto bene fisicamente”.

Quello contro la Libertas non era il vero esordio per i gialloblù, che un mese fa hanno affrontato i preliminari di Europa League in Irlanda del Nord, ma tornare a giocare in campionato ha avuto un sapore particolare.

“E’ stata una partita strana a livello di sensazioni – racconta Amati -. Tornare in campo a San Marino dopo sette mesi che non si giocava era già di per sé particolare. Nel frattempo abbiamo cambiato tanti compagni e avendo fatto una sola amichevole prima dell’Europa le incognite erano tante”.

Incognite che non sembrano aver avuto particolari influenze sui gialloblù, che hanno superato l’esame mostrando da subito un buon gioco e un buon feeling.

“Sotto questo punto di vista sono rimasto molto colpito – dice Amati -, eravamo tutti a nostro agio nonostante molti di noi non avessero giocato insieme prima. Abbiamo giocato molto bene e abbiamo avuto sempre il controllo dell’incontro. Anche una volta rimasti in 10 siamo stati bravi a non perdere la bussola e a non mandare a monte quanto avevamo fatto. L’episodio iniziale ci ha aiutato ad indirizzarla, ma abbiamo meritato e non abbiamo mai sofferto. Forse avremmo dovuto chiuderla prima, questa è l’unica pecca, perché le occasioni non ci sono mancate”.

Una vittoria ancor più importante perché ottenuta contro una squadra, la Libertas, che rientra tra le osservate speciali, per i movimenti di mercato di questi ultimi mesi.

“Io ho sempre guardato alla nostra di squadra, non agli avversari – dice Amati -. Ero più concentrato su di noi che sulla Libertas. Sicuramente si sono rinforzati, anche grazie all’arrivo di due ex nostri compagni, pedine importanti come Olivi e Righini. Anche io in estate ho avuto l’opportunità di andare via, ma non l’ho mai presa seriamente in considerazione. Sapevo che La Fiorita avrebbe allestito una squadra competitiva per vincere. Se giochiamo da Fiorita, come sappiamo fare, possiamo andare a vincere tutto”.

La seconda di campionato, in programma domenica ad Acquaviva (ore 15:00) porrà di fronte ai gialloblù un altro ostacolo tosto: la Folgore.

“Un’altra squadra forte, che si presenterà con il dente avvelenato – conclude Amati -, ma noi andremo a giocarcela come tutte le altre partite. Cercheremo di arrivare nelle migliori condizioni possibili e di continuare come abbiamo iniziato”.