Si torna in campo: in palio c’è la Supercoppa

La nuova stagione mette subito sul piatto una portata importante. Domani sera alle 20:45 i gialloblù scenderanno in campo ad Acquaviva per provare a mettere le mani sulla Supercoppa. I gialloblù si troveranno ad affrontare la Folgore, dopo la finale di campionato del maggio scorso che vide imporsi la squadra di Falciano con un gol ai supplementari.

“In quell’occasione hanno vinsero loro – ha commento il tecnico Oscar Lasagni in conferenza stampa – e a loro vanno i complimenti, ma questa volta cercheremo di ribaltare il pronostico. Affrontare la Folgore non è mai facile, è una squadra allenata bene, che sta bene in campo. Anche noi, come loro, veniamo da un’ottima annata e, nonostante un po’ di cambiamenti in estate, ci siamo alleati bene. Questo gruppo negli anni ha dimostrato di rimanere sempre competitivo. La rosa è la stessa dello scorso anno fatta eccezione per qualche giocatore. Sono arrivati dei ragazzi giovani per portare una ventata di freschezza. La mentalità, però, è rimasta la stessa, provare a vincere tutte le partite. È una squadra cannibale, lo vento dalla grinta con cui si allena. Cominciamo un nuovo corso, ma vogliamo continuare a fare bene”.

Un paio di defezioni per Lasagni.

“Abbiamo ancora fuori Gasperoni per infortunio – spiega -, Amati per squalifica e abbiamo avuto un problema per il tesseramento di Mosè Sanchez Serra, un ragazzo del 2000, che speriamo di risolvere per l’avvio del campionato. Per il resto siamo al completo”.

Ad accompagnare il tecnico in conferenza stampa il difensore Andrea Grandoni, reduce dall’esperienza in Nazionale.

“Mi aspetto una squadra pronta – ha detto – il gruppo storico è rimasto quasi in blocco. Sono convinto che faremo una grande partita. È una sfida importate e ancora non abbiamo dimenticato lo scotto della finale di campionato, che proveremo a vendicare. Nonostante la sconfitta abbiamo dimostrato anche in quell’occasione il nostro valore. Abbiamo creato diverse occasioni da gol, ci è mancata forse un po’ di cattiveria nel concretizzarle. Domani dovremo essere più cinici se vogliamo cambiare il risultato”.