Domani si gioca la semifinale di ritorno. Lasagni: “Siamo più tranquilli e fiduciosi, ma dovremo rimanere concentrati e cercare di chiuderla subito”

Novanta minuti separano La Fiorita dalla finale di campionato. Novanta minuti in cui i gialloblù dovranno difendere il vantaggio sul Pennarossa. La sfida d’andata si è chiusa sul 2-1 per gli uomini di Oscar Lasagni, che possono anche contare sui benefici derivanti dal 1° posto in regular season. Ma il tecnico non ne vuole sapere di vantaggi e vuole chiudere la partita il prima possibile.

“I playoff sono strani – spiega – e il Pennarossa si è dimostrato capace di eliminare una squadra come la Virtus. È una formazione aggressiva che rispecchia il carattere del suo allenatore. La mia, però, è una squadra esperta, con dei valori che ha già dimostrato durante tutta la stagione. Siamo un po’ più tranquilli rispetto alla gara d’andata e fiduciosi, ma dobbiamo rimanere concentrati”.

Mercoledì sera i gialloblù hanno messo una ipoteca importante sul passaggio del turno.

“Sono molto contento sia della prestazione che del risultato – dice Lasagni -. Abbiamo giocato una buona partita, macchiata da un errore grossolano dell’arbitro. Ma non voglio parlare di questo. Ci siamo preparando al meglio per questa ultima fatica, pronti a centrare l’accesso alla finale che vale il primo obiettivo stagionale e l’Europa”.

Domani, a Montecchio, sarà un avversario in più: il caldo.

“Giocare alle 15:00, con queste temperature, non aiuta – spiega il tecnico -. Avremmo preferito spostare la partita, ma non è stato possibile. Fortunatamente stiamo bene e, a parte lo squalificato Amati, siamo tutti disponibili, compreso Miori che rientrerà”.

La gestione delle pedine, in prospettiva della finale, non influirà sulle scelte del tecnico.

“Abbiamo dei diffidati ma non faremo nessun tipo di calcolo – spiega -, affronteremo una partita alla volta. Ci penseremo dopo, se andremo in finale. Il risultato non è tale da consentirci di adagiarci. In ogni caso ho a mia disposizione una rosa ampia, fatta di giocatori che potrebbero tutti giocare titolari. Dovremo gestire il caldo e le forze, non tanto le ammonizioni. Meglio chiuderla subito e pensare solo dopo ad eventuali sostituzioni”.