Due vittorie in pochi giorni: prima la partenza con il piede giusto nella seconda fase di campionato, quella ribattezzata Q1, poi il successo sulla Cosmos che spalanca ai gialloblù le porte della semifinale di Coppa Titano. In entrambi i successi c’è lo zampino di Armando Amati, a segno sia contro il Murata che contro i gialloverdi.

“Sono molto contento per queste due partite – commenta – . Certamente il fatto di essere andato a segno in entrambe è una bella soddisfazione: un gol è arrivato su punizione, mi piace molto segnare in questo modo; l’altro, altrettanto bello, da 30 metri. Dedico queste due reti a due persone importanti della mia vita: mio nonno, che purtroppo non c’è più, e a mia nonna, che non sta benissimo ma che, nonostante tutto, non rinuncia a seguirmi. E’ una lottatrice e io voglio prendere esempio da lei”.

Il buon periodo di Amati coincide con l’ottimo momento della squadra.

“In queste ultime due partite – spiega – siamo stati molto convincenti. Non so se sia dovuto al fatto che si inizia a fare sul serio, ma ho visto una squadra compatta, unita, una squadra vera che ha fatto evidenti passi in avanti. In questo momento stiamo giocando veramente bene, è un piacere vederci. Io, personalmente, mi diverto molto a giocare, molto più rispetto alle scorse partite”.

Ad essere cambiata è anche la mentalità, quella di una squadra che non rinuncia a giocare nemmeno a risultato ampiamente acquisito, come nel caso della sfida di Coppa Titano.

“Quello che è cambiato in queste ultime partite – prosegue Amati – è che abbiamo continuato a fare il nostro gioco, senza pensare al risultato. Siamo stati bravi ad iniziare con il ritmo e la mentalità giusti, cosa che non era scontata dopo aver vinto 3-1 all’andata e avendo giocato solo tre giorni prima. C’è stata anche la possibilità, per chi ha giocato meno, di trovare spazio e devo dire che chi è entrato lo ha fatto davvero bene”.

La Fiorita, insomma, ha dimostrato di esserci, nonostante le difficoltà che non hanno risparmiato la squadra di Montegiardino in questi primi mesi.

“Non dobbiamo nasconderci, la squadra rispetto allo scorso anno ha perso un po’ di qualità – spiega Amati – perché sono andate via alcune pedine importanti. Abbiamo dimostrato, però, che se giochiamo come sappiamo fare, siamo ancora una squadra forte. Sfortunatamente dobbiamo fare i conti con le molte assenze, soprattutto per infortuni. Questo deve unirci ancora di più e spingerci a vincere anche per i compagni che in questo momento no possono giocare”.

Domenica, alle 15:00, i gialloblù chiuderanno il 2019 in campo contro la Libertas. L’obiettivo in palio è quello di presentarsi al riposo imbattuti.

“Purtroppo – spiega Amati – sarò squalificato e non potrò giocare, ma sarò in tribuna a tifare i miei compagni. E’ importantissimo chiudere bene l’anno e andare al riposo sereni”.