Tra i protagonisti della vittoria in rimonta di sabato scorso sulla Folgore c’è sicuramente Alex Stimac. Se, in generale, la squadra non ha brillato nel primo tempo giocato contro la formazione id Falciano, lo stesso non si può dire del portiere che da qualche settimana sta sostituendo l’infortunato Gianluca Vivan e che si è messo in luce, tra le altre cose, per avere respinto il secondo rigore in tre partite.

“Sia con Pesaresi che con Brolli ci avevo giocato insieme a San Mauro – racconta Stimac – e il fatto di conoscerli mi ha sicuramente aiutato. Parare un rigore è un qualcosa in più che fa sempre piacere. Questa caratteristica ce l’avevo già quando giocavo in Italia. Sono contento perché il mio non è un ruolo semplicissimo; capitano situazioni in cui si deve entrare a partita in corso, in situazioni importanti, senza la continuità che ha un titolare. Oltre ai due rigori respinti, in generale sto facendo bene; questo è il frutto del buon lavoro che facciamo in allenamento e sta a dimostrare che l’impegno paga”.

Per le sue doti e la sua formazione Stimac, ventitré anni a giugno, potrebbe giocare titolare in qualunque altra squadra del campionato sammarinese e anche in diverse realtà italiane. Eppure ha deciso di sposare il progetto Fiorita.

“Ho preso questa decisione due anni fa, di ritorno da un ritiro con la Pro Patria – racconta -. I tempi stringevano e mi rendevo conto che fuori le porte mi si stavano chiudendo, perché nel mio ruolo sempre più spesso giocano gli Under. Ho deciso allora di mettermi a disposizione della Fiorita, in un ruolo anche insolito, perché fino a quel momento ero sempre stato titolare. Ho voluto mettermi alla prova. Sarebbe stato folle e presuntuoso pensare di rubare il posto ad un fuoriclasse come Vivan, che vale quanto un Ricchiuti o un Olivi. Volevo cambiare la mia metodologia di pensiero, allenarmi molto più sereno e con meno pressioni rispetto agli anni passati. Questo mi ha permesso di lavorare bene e di poter dimostrare quanto valgo, quando vengo chiamato in causa. Il rapporto che ho con Gianluca mi ha aiutato molto, ci sosteniamo a vicenda e sono contento che quando vado in campo riesco a dimostrare che se sono il secondo non è soltanto perché davanti ho un fuoriclasse, ma anche perché ho deciso di mettermi a disposizione di un progetto. In questi due anni sono maturato molto, mi è servito. Avessi avuto questo atteggiamento qualche anno fa, forse sarei arrivato qua un po’ più tardi”.

Il portiere gialloblu torna anche sulla vittoria contro la Folgore.

“Sicuramente non abbiamo giocato il miglior primo tempo della stagione – dice -, ma per arrivare fino in fondo e dimostrare che siamo la squadra più forte, bisogna passare anche da partite come questa. Non ci si può ritenere forti solo dando 5-6 gol agli avversari. Abbiamo tenuto bene contro una squadra fisica e fastidiosa da affrontare come la Folgore. Nel secondo tempo c’è stata una reazione e l’abbiamo dimostrata sul campo. E’ stata una delle vittorie più belle di questo campionato perché più caratteriale. Si rischia di considerare tutto semplice quando si vince con una differenza così ampia”.

Per Stimac è fondamentale rimanere con i piedi per terra e non sottovalutare nessun avversario, a cominciare dal Pennarossa, che i gialloblu affronteranno domenica.

“I punti di vantaggio sulle inseguitrici sono tanti, ma ci dobbiamo preparare al meglio per i play off e per questo non possiamo permetterci di sbagliare atteggiamento o perdere concentrazione – spiega -. La forza di questa squadra è quella di non prendere sottogamba nessuna partita e non lo faremo neanche domenica, anche perché ci aspettano tutti al varco. Ci mancheranno tanti giocatori (squalificati Vivan, Gasperoni, Di Maio e Chiurato, ndr) ma chi prenderà il loro posto, come è capitato a me, darà sicuramente il massimo”.