Due giornate al termine della regular season e primo posto matematico già da due settimane per La Fiorita. Eppure i gialloblu non si accontentano e continuano a non fare sconti a nessuno. Cambiano gli interpreti ma il risultato non cambia, un concetto che ci tiene ad evidenziare Samuele Olivi.

“E’ significativo che arrivino vittorie anche cambiando tanti giocatori – spiega il difensore -, provando anche qualche modulo nuovo, che il mister sta valutando nell’eventualità che ai play off ci sia la necessità di cambiare qualcosa. La cosa che dispiace è che sta per arrivare un periodo in cui non possiamo giocare, essendo usciti dalla Coppa. Sicuramente avremo modo di lavorare, ma la partita è sempre la cosa più allenante. Il fatto di non poter giocare ci danneggia un pochino, soprattutto a livello mentale. Veniamo da due anni in cui giochiamo tutte le settimane; anche ad agosto non abbiamo praticamente mai smesso. Forse non siamo abituati a stare così tanto fermi. Di sicuro c’è un po’ di rabbia, che poi trasformiamo sul campo. Nonostante siamo primi con un vantaggio importante sulla seconda, continuiamo a giocare cercando la vittoria. E’ la nostra mentalità: dare sempre il massimo e non accontentarsi mai”.

Le ultime giornate hanno mostrato anche una Fiorita “ritrovata” dopo qualche partita giocata bene solo a tratti.

“Questo può essere dipeso da tanti fattori – spiega Olivi -. Può capitare, abbiamo visto che sbagliano le partite anche i grandi, vedi la Juve contro l’Atletico Madrid, magari per un calo di tensione. E’ vero anche che le altre squadre quando giocano contro di noi hanno sempre il coltello tra i denti e noi dobbiamo fare altrettanto. Quando caliamo un po’ l’attenzione può capitare che sbagliamo qualcosa”.

Approdato alla Fiorita nel dicembre 2016, dopo una carriera lunga e ad alti livelli, sul Titano Olivi sta scrivendo un nuovo capitolo della sua storia personale.

“Sono rimasto sorpreso, non immaginavo nulla di simile quando ho accettato di venire a San Marino – spiega il difensore -. Pensavo fosse un modo per chiudere la carriera, ma mi sto divertendo tanto, merito anche di un gruppo eccezionale e di un ambiente spettacolare. Non vedo l’ora di andare al campo, giocare con i miei compagni e passare del tempo con loro anche al di fuori del rettangolo di gioco. Sono stati due anni splendidi, non avrei mai pensato. Così come non avrei mai pensato di avere la possibilità di giocare in Champions League o Europa League. Ma la cosa più bella è il poter continuare a vivere lo spogliatoio, la cosa che più mi è mancata quando ho smesso. Il gruppo è la cosa fondamentale ed è anche ciò che ci ha fatto vincere in questi due anni. Quando c’è da ridere si ride tutti insieme, quando c’è da lavorare si lavora e nelle sconfitte tutti ci assumiamo le nostre responsabilità. Anche il campionato mi ha sorpreso. Le squadre che vanno a giocarsi i play off sono squadre importanti, con gente che ha giocato, che corre e la rivalità è quella giusta. Le squadre che ci affrontano danno sempre il massimo per provare a farci lo sgambetto”.

Per la penultima giornata di regular season La Fiorita affronterà la Libertas (domani, ore 15, a Domagnano). Olivi sarà uno dei tanti indisponibili di cui Luciano Mularoni dovrà fare a meno.

“Quella di sabato è una partita importante per loro, che cercano di salire un po’ in classifica, ma lo è anche per noi – commenta -. Abbiamo ancora un record da provare a battere, quello del maggior numero di punti conquistati nella stagione regolare, che attualmente appartiene al Murata (53 i punti realizzati nella stagione ‘98/’99, 49 quelli posseduti ad oggi dai gialloblu, ndr), e che noi possiamo provare a migliorare, giocando tra l’altro un minor numero di partite. Sicuramente sarà una bella sfida. Noi abbiamo qualche squalificato, ma i ragazzi che giocano meno sono davvero la nostra forza. Noi ci alleniamo grazie a loro, tutti si mettono a disposizione senza malumori. Come ho già detto, il gruppo è fondamentale”.