JUVENES –  DOGANA (4-4-2) Manzaroli 6,5; Zonzini 6 (dal 43’ st Casadei sv), Merlini 6, Villa 6,5, Ceramicola 6,5; Zafferani 6, Santini 6, Colombini 6, Bianchi 7; Mariotti 6,5, Cannini 6 (dal 42’ st Borbiconi sv)

A disp.: Gobbi, Gasperoni, Guerra, Domeniconi, Cavalli

All.: Costantini

FIORITA (4-4-2) Montanari 7; Vagnetti 5,5, Mottola 6,5 (dal 28’ st Pedrelli 5), Bollini 6, Scarponi 6 (dal 17’ st Aliaj 5,5), Forcellini 6,5, Ceci 6, Cavalli 6, Rinaldi 5,5; Bahiano 6,, Gualtieri 5,5

A disp.: Giovagnoli, Bonfini, Zanotti, Neri

Amm.: Pedrelli

Marcatori: 35’ pt Gualtieri, 21’ st Mariotti, 36’ st Zonzini

Arbitro: Tura 6

DOMAGNANO – I ragazzini di Costantini schiaffeggiano una Fiorita ridotta ai minimi termini. Manca si deve inventare la formazione prima dell’avvio di partita per poi reinventarsela nel secondo tempo. Gioca meglio la Juvenes e al quinto da calcio di punizione mette il primo brivido a Montanari. Pallone sopra la barriera e traversa a negare il gol a Bianchi. La Fiorita fa capolino dalle parti di Manzaroli al 20’ con un lob morbido di Ceci che esce di poco sopra la traversa. La Juvenes spinge sulle fasce ed ogni volta che arriva sul fondo con Bianchi e Zafferani diventa pericolosa, al 32’ Bianchi ci prova da fuori; destro troppo schiacciato che esce di poco. Al 34’ colossale palla gol che capita sui piedi di Villa; angolo battuto lungo da Bianchi liberissimo sul secondo palo il numero sei bianco azzurro calcia alto da ottima posizione. Sul capovolgimento di fronte la squadra di Montegairdino passa. Forcellini serve un bel pallone in profondità per Gualtieri, la trappola del fuorigioco non funziona e il cobra solo davanti a Manzaroli non sbaglia. La squadra di Costantini sbanda e due minuti più tardi Bahiano dal limite lavora un ottimo pallone, si gira e calcia, Manzaroli risponde deviando in angolo togliendo la sfera dall’angolino. Prima del riposo però l’equilibrio potrebbe ristabilirsi se un super Montanari non negasse il gol a Mariotti che batte a botta sicura al volo sul bello scambio con Cannini al limite dell’area. Si va al riposo con un risultato forse bugiardo che penalizza fin troppo una buona Juvenes. Le battute iniziali della seconda frazione di gioco sono tutte di marca Fiorita che provano a raddoppiare. Dopo 60’ secondi Gualtieri prova il diagonale di sinistro, Manzaroli risponde presente e sulla ribattuta non arriva nessuno più lesto della difesa bianco azzurra. Quattro minuti più tardi Bahiano ci prova dalla parte opposta con un missile di destro che ancora una volta Manzaroli spedisce in angolo. Al 12’ ancora l’ex Faetano e Domagnano confeziona un ottimo pallone per Gualtieri che cicca clamorosamente dentro l’area piccola sulla carambola Forcellini arriva scoordinato e tiro fuori. Cala il sipario sulla partita della Fiorita che da qui in poi perde campo e altre due pedine degli undici per infortunio. Al 14’Cannini si invola a campo aperto rientra sul sinistro ma trova ancora una volta Montanari a dire di no. Al 17’ Zafferani approfitta dell’infortunio di Scarponi e dalla sua zolla mette in mezzo un pallone invitante per la testa di Mariotti che trova ancora una volta un attento Montanari a deviare in angolo. Al 21’ arriva il meritato pareggio juvenes, Bianchi si porta a spasso mezza difesa giallo blu, rientra sul destro e calcia; Montanari para ma non trattiene, il più lesto di tutti è Mariotti che deposita in rete un tapin facile facile. La punizione di Villa al 31’ sibila vicinissima al palo di sinistra difeso da Montanari e al 36’ arriva il vantaggio. Mariotti fa da ponte per Cannini che si defila dentro l’area, gli uomini di Manca chiamano il fuorigioco ma si prosegue, scarico per l’accorrente Zonzini che trova il destro che si infila la dove Montanari questa volta non può nulla. Non c’è reazione per gli uomini di Manca ai quali non servono a nulla i quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Tura. Buona la prima per gli uomini di Costantini, per Manca e i suoi sono due sconfitte su due partite ufficiali, svuotare l’infermeria diventa la massima priorità.

Articolo dello “Lo Sportivo” – Michele Della Valle