Come nel 2014, così nel 2018: Folgore e La Fiorita si ritrovano alla vigilia della finale Scudetto, che nell’ultimo precedente così importante sorrise ai gialloblu – vincenti col punteggio di 2-0 grazie agli acuti di Pensalfini e Procopio. L’altra sfida disputata con tanto in palio, finì invece appannaggio del club di Falciano, capace di imporsi per 2-1 nel 1997 – anno del primo titolo giallorossonero.

Oggi entrambe inseguono lo Scudetto numero cinque delle rispettive storie, tornate ad essere di primissimo livello nelle ultime stagioni. Per i due allenatori è anche la prima alla guida di queste formazioni ed averle portate fino in fondo è motivo d’orgoglio per entrambi. Procopio, addirittura, è in striscia utile da 25 incontri; dopo l’esordio amaro col Cosmos (0-3) sono arrivate qualcosa come 24 vittorie ed un singolo pareggio: “La prima partita anche per me è stata particolare – sottolinea il tecnico de La Fiorita – inserendomi in questo nuovo contesto, poi come ripeto spesso ai ragazzi il grande salto di qualità è stato soprattutto merito loro, specie a livello di mentalità. Condizione possibile grazie alla presenza di giocatori abituati a vincere: era solo questione di tornare a ricordarsi delle proprie qualità e questo – in maniera molto tranquilla e serena – è quello che ho cercato di fare dopo un periodo in cui qualcosa non andava. Il merito resta dei ragazzi, perché noi allenatori possiamo lavorare sì con estrema professionalità,ma poi gli attori principali sono i giocatori”.

Se per Procopio quella di domani sarà la seconda finale, dopo quella vincente in Coppa Titano (battuto il Tre Penne 3-2 d.t.s., ndr), sarà invece una novità assoluta per Oscar Lasagni – ingaggiato dalla Folgore l’estate scorsa e debuttante sulla panchina del club di Falciano nei Preliminari di Europa League –. In quell’occasione il tecnico proveniente dal Cosmos si caricò di responsabilità, sottolineando come assumere la guida di squadre come la Folgore comporti necessariamente porsi i più alti obiettivi possibili: “Vincere non è mai semplice, ma andando ad allenare in determinati contesti – ribadisce Lasagni – comporta quantomeno creare i presupposti perché questo possa accadere. In Coppa Titano abbiamo sbagliato una partita, la semifinale col Tre Penne, ma – nonostante i tanti infortuni che abbiamo patito nel corso di questa stagione – credo di poter contare su un gruppo di giocatori molto seri, con la mentalità giusta per provare ad inseguire gli obiettivi che ci siamo posti. Così come la società, che ci ha sempre messo nelle condizioni di lavorare al meglio; ora siamo qui, in finale, e cercheremo di giocarcela”.

Chi non è nuovo a sfide di questa portata è Andy Selva: La Fiorita è pronta a disputare la sua ottava finale consecutiva, un dato che non può essere casuale perché – rileva il capitano gialloblu – “da quando è iniziato questo progetto le rose sono sempre state migliorate, anno dopo anno; quella su cui può disporre oggi La Fiorita è rivoluzionata rispetto a quella di qualche stagione fa, qualitativamente una delle più forti con le quali abbia giocato qui a San Marino. I risultati sono poi ovviamente frutto anche dell’impegno che la società ha messo da allora fino ad oggi”.

L’omologo della Folgore – Andrea Nucci – prova a fare le carte alla partita: “Mi attendo una partita che, come in occasione del confronto col Tre Penne, possa essere decisa dagli episodi. Per cui dovremo cercare di concedere il meno possibile; sappiamo di trovarci di fronte una grandissima squadra, con giocatori del calibro di Ricchiuti, Olivi e Selva – a mio avviso il giocatore più forte del campionato –. Noi però non temiamo nulla e nessuno, proveremo con tutte le nostre forze e i mezzi a nostra disposizione a portare a casa il trofeo”.

Folgore e La Fiorita si presenteranno all’impegno più importante della stagione – che mette in palio oltre allo Scudetto anche un posto ai preliminari della nuova Champions League – con tutta la rosa a disposizione. Se in casa gialloblu non si ravvisavano giocatori in dubbio in vista della finalissima di domani, Lasagni – sponda Folgore – ammette come non ci siano defezioni, ma solo situazioni da valutare. Il riferimento è con ogni probabilità ad Angelini ed Arrigoni che faranno il possibile per prendere parte ad un duello che è già iniziato.

Arbitrerà l’incontro Marco Avoni, coadiuvato nella direzione dagli assistenti Laurentiu Ilie ed Ernesto Cristiano. Gli addizionali saranno invece Michele Scarpino e Luca Zani; quarto ufficiale Alfonso Gallo.

Si gioca domani – mercoledì 23 maggio – allo stadio di Montecchio, con calcio di inizio alle ore 20:45. L’ingresso all’impianto sarà completamente gratuito, con ingresso al parcheggio antistante la Casa del Calcio limitato. L’incontro sarà trasmesso in diretta televisiva e radiofonica da San Marino RTV, che per la prima volta proporrà anche la diretta Facebook.